Programmi di cooperazione

I Programmi di cooperazione territoriale INTERREG  sono programmi europei gestiti dalla Commissione Europea tramite Autorità di Gestione e sono organizzati in aree geografiche omogenee.

Attraverso dei bandi (generalmente annuali) soggetti pubblici e (in taluni casi) privati costituiti in partenariato misto proveniente dai diversi paesi coinvolti nel singolo Programma,  possono presentare richiesta di finanziamento per progetti coerenti con gli ambiti tematici definiti dal programma di cooperazione.

Gli ambiti tematici sono specifici per ogni programma, ma in linea generale i progetti possono toccare temi legati alla competitività, alla riduzione delle emissioni di CO2, ai trasporti, alla prevenzione dei rischi naturali e in generale alla protezione dell’ambiente.

 

I Programmi di cooperazione territoriale INTERREG fanno riferimento tre tipologie:

 

  • la cooperazione transfrontaliera (INTERREG A) fra regioni limitrofe mira a promuovere lo sviluppo regionale integrato fra regioni confinanti aventi frontiere marittime e terrestri in due o più Stati membri o fra regioni confinanti in almeno uno Stato membro e un paese terzo sui confini esterni dell'Unione diversi da quelli interessati dai programmi nell'ambito degli strumenti di finanziamento esterno dell'Unione;  con 60 Programmi di cooperazione Interreg A dispone di 6,6 miliardi di Euro.

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  • la cooperazione transnazionale (INTERREG B): copre grandi aree di cooperazione come il Mar Baltico, l’area Alpina, le regioni del Mediterraneo, coinvolge partner nazionali, regionali e locali in 15 diversi Programmi di cooperazione per un totale di 2,1 miliardi di Euro.

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  • la cooperazione interregionale (INTERREG C): che coinvolge tutti i 28 Stati membri dell’Unione Europea e mira a rafforzare l'efficacia della politica di coesione, promuovendo lo scambio di esperienze, l’individuazione e la diffusione di buone prassi. Con 4 Programmi (Interreg Europe, Urbact III, Interact III and ESPON)dispone di 500 milioni di Euro.

 

 

Per approfondimenti consultare il sito della Commissione Europea.